Chiusa la valigia…

Ormai tutto è pronto!
Gli ultimi preparativi coincidono solo con il mio sonno e con la voglia tremenda di addormentarsi…
ma qualcosa mi trattiene dal farlo… quella vaga sensazione di incompiutezza, come se in tutte le cose fatte oggi mancasse ancora una cosa importante, la più importante che improvvisamente passa in secondo piano… cosa sarà mai?
Mentalmente ripercorro la mia giornata… cosa ho fatto, chi ho incontrato, dove… perché… passo in rassegna tutte le parole dette o meno, scritte o pensate, un grande film passa davanti ai miei occhi… ma non riesco a capire cosa manchi o chi mi manchi all’appello…
uff… conto e riconto, non sembra mancare nessuno… sembra quasi una scena tratta da "Mamma ho perso l’aereo!"… non manca niente e nessuno, possiamo partire… invece il piccoletto rimane a casa…
 
Ma stavolta non è il protagonista a rimanere a casa, non sono io, unico e indiscusso protagonista della mia vita a restare dove sono…. e no!
questa volta tocca alla "zavorra", il carico pesante di pensieri che normalmente con il suo interminabile lavorio mina la mia stabilità… una bella prova non c’è che dire!
Sopportatevi gli uni i pesi degli altri… a se di grazia non è chiedere troppo vorrei che nessuno portasse il mio peso, ne io ne tantomeno altri!
 
La "zavorra" rimarrà a casa… non solo a casa… ma anche nel cuore… nel silenzio continuerà come un tarlo a "scavare" i suoi tunnel… nel silenzio sarà in silenzio… e magari riuscirà a sentire quello che non ha mai voluto capire realmente… oppure nel silenzio, avvolta da mille voci, la "zavorra" continuerà a lavorare indisturbata… non ascoltando nessuna voce…
 
non manca nulla… ne sei proprio certo? mi domando ancora… non manca più nessuno? ne sei davvero convinto?
 
certezza e convinzione… si, che abbondino pure!
non manca più nessuno, solo non si vedono i due leocorni!
 
non manca più nessuno… chiusa la valigia, i "problemi" rimangano a casa o dove vorranno andare andranno… l’importante è isolarli al momento per poi risolverli con un colpo di genio dopo!
si, lasciamoli a casa… non sepolti, non chiusi, ma lasciamoli a casa…esisterà pure una soluzione non banale capace di risolverli… esisterà, ne sono certo! ma per ora lasciamoli dove sono… chiudiamo la valigia…
già, ma che chiudiamo la valigia vuota?
 
Valigia vuota… In compenso sarà leggera, molto leggera…
 
 
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Buon fine anno!
 
Buon Capodanno!
 
Felice 2007!
 
 
 

Auguri!

Alcuni pastori lo hanno visto appena nato qualche anno fa… duemilasei anni fa!
Ed ancora oggi si rinnova la grazia della sua presenza in mezzo a noi!
 
Come poter essere tristi in un giorno come questo?
Come poter essere indifferenti a così tanto Amore?
 
Deponiamo per un giorno il volto triste,
svuotiamoci del nostro essere per riempirci della Gioia, la vera Gioia…
la Gioia dell’Amore che non muore, che non delude!
 
L’Amore che è Speranza!
 
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
pace in terra agli uomini di buona volontà!
 
Santo Natale!

Strana sera… parte 2

Palermo 08/12/2006 2.03

 
È una serata strana, una delle tante, una delle solite… una di quelle sere che chiudi gli occhi e cominci a pensare, vorticosamente i pensieri riaffiorando si affollano… che si può fare?
Forse chiudere gli occhi e dormire… dormire che diventa un sonnecchiare, un vegliare, uno stato di semiveglia, restando pronti per affrontare un “nemico” che da un momento all’altro potrà nuovamente attaccare…
Alla fine chiudi gli occhi, stanco per la tua lunga giornata, finalmente li chiudi… raccolto in te stesso, cominci a fare spazio, lasci che le domande che normalmente ti assillano, scompaiano… piano, piano, sempre più piano, dolcemente ti fai cullare da dolci ricordi, semplici sorrisi, gesti di tenerezza che ti hanno accompagnato in quest’oggi, in questi giorni, una telefonata, una voce che non t’ha riconosciuto… un sorriso anche immaginato, sovrapposto ad un’immagine…
Chiudi gli occhi… li hai chiusi gli occhi… ora dormi… sei convinto che finalmente hai avuto la meglio! Dopo una giornata spesa a dare il meglio di te, per te e per gli altri, finalmente hai ottenuto il tuo sano riposo…
Improvviso ti svegli… rumori provengono da fuori, distingui delle voci, non afferri il significato, un clacson suona ad intervalli… guardi l’ora… l’1.00… voci, sembra una lite… poi una voce urla “Silenzio!”, ma le voci ed il clacson non sembrano smettere.
Una sgommata e via… le voci ed il clacson sono solo un ricordo lontano… ti alzi.
La sete ti costringe a cercare il frigorifero… acqua… hai sete…
Hai sete di acqua…
Bevi…ti disseti…
Ti accorgi di avere sete, sete di ben altra Acqua…
La cerchi in fondo, non al corridoio, ma al tuo cuore.
La trovi… ironia della sorte quell’Acqua che toglie ogni sete è in una specie di distributore automatico, non devi mettere una monetina per prenderla, nella gettoniera devi mettere tutto te stesso, devi donare tutto te stesso, per lasciarti riempire di quell’Acqua…
La scusa di essere andato verso il frigo in pigiama ti giustifica per non aver portato soldi con te.. quel distributore non accetta spiccioli, prende tutto te stesso…
Non hai scuse…
Pian pianino torni nel tuo letto. Hai sonno. Magari chiuderai gli occhi, ti addormenterai subito.
In fondo è semplice. Basterà solo spegnere la luce. Poi con le “tenebre” comincerà un altro viaggio che ti condurrà a domattina. Tutto con la notte diventerà un ricordo. Sai che comunque per una cosa, un pensiero, una persona, non è così. È diverso. È tutto differente. Ma è meglio non dire niente. Passerà. È una follia che deve passare: è essere folli in mezzo a tanti altri, è poter gioire di piccoli gesti, sorrisi, perfino del suono di una voce… è una follia. Anche la notte deve passare. Domattina spunterà ancora una volta il sole. Lo so, ne sono certo. Spunta il sole. Perché tu sei speranza. Tu sei speranza.
 
Un gesto semplice… spegni la luce… click!

Incontri: varie ed eventuali…

Nascondersi a lungo dietro le proprie responsabilità non credo giovi a nessuno!
Uscire allo scoperto, affrontare nel modo migliore quanto la vita a volte ci "sbatte" violentemente contro, è una strada che per quanto pesante da percorrere possa essere, deve essere battuta quanto prima. Se poi tutto, improvvisamente, si volge al meglio, non possiamo che ringraziare il buon Dio, che con un piccolo calcio ci ha fatto lasciare la vecchia trazzera e ci ha fatto immettere in una strada asfaltata!
Il mio è solo un giro di parole, un po’ lungo e arzigogolato, per ringraziare tutte quelle persone che incontro lungo il mio cammino. A volte c’è chi va, altre chi ritorna e poi se ne va di nuovo… Ma sono sicuro che quando tornano è sempre una grande gioia incontrarsi, rivedersi… dirsi semplicemente "Ciao, come stai?"… si potrà essere poi pieni di dubbi o di certezze, con un grande "boh" che giganteggia come sfondo nella nostra vita… non importa, l’importante è esserci! La nostra vita è uno spettacolo, unico, imperdibile, senza repliche!
Se poi la Compagnia non ci paga che importa? Il nostro tesoro è Lassù!
Grazie M!

Tea alle 17

Dolci ricordi
cuociono lenti
lievitano alti,
soffici, plum cake.
 
Lenti scendono
ingoiati da chi
non gusta più
il tuo sapore.

Nel silenzio ascolto

Nell’angolo più buio della casa,
il sole non illumina e non riscalda,
piccole formiche intrecciano cammini rapidi.
 
Solo l’eco dei loro passi,
impercettibile.
 
Nella stanza del mio cuore,
illuminata da Te, mio sole,
il tepore di un caldo abbraccio invernale
d’un fresco abbraccio estivo,
nutre il ritmo pulsante del cuore…
 
Ora, netto e distinto,
lo odo.