Accusa

Hai puntato il dito
sulla mia mediocrità;
hai tirato in ballo
la mia non normalità.
 
Per difesa, la tua bellezza,
hai reagito contro di me
alle accuse della vita,
la tua, non la mia.
 
La mia difesa, per te pretesa…
avere delle risposte?
Condanna! Altri sopravvivono,
io volevo solo vivere.

Ti parlerò

Ti racconterò di me,
di ciò che non sai.
Quello che non t’ho detto mai.
 
Ti narrerò di me,
aggiungerò il noi.
 
Saprai degli eventi
spinti via dai tuoi venti.

Campire

Piccolo foglio di carta
reso giallo dal tempo…
o è sempre stato così?
Scriverò parole, non nuove,
usate con te… per quanto?
 
Riempirò gli spazi,
il vuoto che ora sento
costruito tra noi.
 
Tutto sarà per te.
Ancora una volta,
come in tempo già passato.
 
Ma forse lascerò giallo
il piccolo spazio già bianco…
 
Lo riempirà il silenzio.
Quello tuo, confuso,
ora è anche il mio.

Del silenzio, del viaggio

Muovi passi incerti
orizzonti avanti…
Nuovi amici
incontrerai per strada…
Come rondini,
aironi verso l’Africa.
 
La tua Africa:
il tuo deserto è anche il mio.
Il tuo silenzio,
ora è anche mio.
 

Andata e Ritorno

Di un viaggio ricordo il paesaggio
le persone che ho incontrato
i profumi che ho respirato
 
Del viaggio bello
ricordo solo i bei ricordi
 
Dimentico il prezzo.
Non conservo nemmeno le ricevute.
Non ha prezzo il ricordo di un viaggio
 
Non apprezzo chi va,
chi non torna più.

E non lasciano niente…

Non scrivono dietro il mittente…
 
Sono le buste delle lettere
pronte nel cassetto della scrivania.
Lettere fatte da tante lettere.
 
Parole che hanno un senso
fin quando sono sul foglio…
Fuori dal foglio viene meno il loro senso.
 
Il senso della parola,
scritta ma non letta:
non verrà mai consegnata al destinatario;
oppure il destinatario non darà mai una risposta.
 
Aspetto una risposta
per una domanda mai posta…

Vanno, vengono…

A volte ritornano,
e non lasciano niente…
 
neanche una risposta
alla domanda che hai fatto
 
Non risponderanno neanche
alle domande che farai.