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Non vi chiamo più servi…
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una volta avevo una stanza… ora ho anche il Cielo!
– Perdonatemi, potrebbe dirmi cosa stava fissando?
– Io?
– Si, lei. Ho visto che spiava dietro ai vetri di casa.
– Era fuori anche lei?
– No, no, ero proprio dietro di lei!
– E non ha visto nulla?
– Ho visto soltanto lei… E lei guardava qualcosa al di là della finestra.
– Ah si, proprio così!
– E cosa guardava? Le chiedevo proprio questo!
– Poteva chiederlo prima! Guardavo i gatti giù, in terrazza.
– Lei ha dei gatti? Non lo sapevo!
– Non proprio io… Non ho mai pensato a degli animali domestici, pensavo di bastare già io a me stesso!
– Spiritoso! Suvvia mi dica cosa ha visto!
– Due gatti, madre e figlio. Erano fuori, poco lontano. Un tizio ha aperto i cancelletto del terrazzo, ha messo del cibo, nessuno si è presentato.
– Avrà avuto paura…
– Non saprei. Io ero dietro la finestra. Posso parlare solo delle cose che ho visto.
– E cosa ha visto?
– La madre ha preso il gattino e l’ha portato laddove c’era del mangiare.
– E la madre ha mangiato?
– No, era lì a fare la guardia.
– Crede sia ancora lì?
– Posso controllare se vuole!
– La prego, gliene sarei grato.
Il tizio si alza e va a controllare.
– Perché si è alzato?
– Dovevo controllare un paio di gatti.
– E sono ancora lì?
– Non saprei. Il tizio che dava loro da mangiare non c’è più.
– E i gatti?
– Non capisco la sua insistenza. Comunque i gatti non c’erano più. E nemmeno il mangiare.
– E il tizio?
– Che razza di curiosità! Il tizio sarà andato a dormire! Ci vada anche lei!
– Ero già a letto, per questo le ho chiesto tutto questo!
E3
… il mondo ne è pieno.
Tanti e diversi.
Vittime e carnefici.
Poi ci sei Tu.
Il solo Pastore.
Chiami tutti al solo cammino.
Capace di trasformare i fallimenti in vittorie!
Sono tante le storie che ascolto, le serbo nel cuore. Ascolto in silenzio, senza dire nulla. Ascolto senza giudicare. Mi impegno solo ad amare.
Poi almeno una volta a settimana mi fermo qui, davanti al Re.
Non è un oggetto, una statua, un crocifisso.
Io credo fermamente che in quell’ostia, in quel pezzo di pane dentro l’ostensorio ci sia Gesù Cristo.
Quando posso mi fermo qui, anche davanti a un tabernacolo chiuso lo faccio… Quando posso mi fermo in ginocchio, in adorazione, profumo di incenso che si spande nell’aria, nel silenzio dei rumori di quanto ci sta attorno.
Mi fermo in ginocchio prego per il mondo, per gli altri, prego per me… E racconto a Lui tutte le storie che ho raccolto…pagine belle, pagine brutte, sorrisi, lacrime…
Oggi dettaglio lo affido a Te.
Prego così perché ancora una volta Tu Signore faccia sentire la Tua potenza, il Tuo Amore!
Fai splendere la Tua Luce, dona ancora la Tua Pace!
Ricordo ogni cosa di quel giorno…
Emozioni e pensieri ritornano in me.
Dieci anni di cammino… E non sentirli.
O forse, sentirli… E come!
❤️
Grazie Signore Gesù!
Fumo e profumo d”incenso,
preghiera verso il Cielo…
… il cuore.
Bastano pochi scorci,
paesaggi che si aprono, inaspettati.
Basta poco.
Un fiore cresce alto,
su di un muro per poter essere più vicino al cielo.
Uno scorcio un paesaggio, uno squarcio.
Il cielo e la terra non sono mai stati così vicini…