Era da un po’ che non ti facevi vedere da queste parti… e come la prima volta che ti ho visto, forse la seconda, anche oggi ti sei messa a piangere.
Hai pianto.
Sei rimasta in fondo, in silenzio, piangendo… tant’è che quando mi sono avvicinato mi hai chiesto pure un fazzoletto, ed io ti ho dato il mio…
Ora mi chiedo quanto è necessario piangere davanti a Te. Vorrei farlo pure io, per portare fuori il dolore mio, quel peso che mi è dato dagli altri. Piango senza lacrime. Ti guardo, sorrido, dico di piangere senza lacrime.
Continuo a restare qui, in silenzio.
Allora perché mai piangiamo?
Perché mai non riusciamo a trattenere le lacrime?
Perché gli altri piangono ed io non riesco a farlo davanti a Te?
Se potessi avere una lacrima soltanto, solo una per quello che ho dentro… se solo riuscissi!
non sono forse scritte nel tuo libro?
Nel frattempo che aspetto l’arrivo delle lacrime Ti guardo. Come se Tu non conoscessi già tutto di me!
I passi del mio vagare tu li hai contati,
nel tuo otre raccogli le mie lacrime:
Sai ogni cosa di me. E ti narro ancora di me!
Questa sera tra le altre una sola cosa ti chiedo però con insistenza… Ti chiedo di farmi dono delle lacrime!
Voglio piangere, qui davanti a Te…