Apri la porta

La luce è oltre la porta,
apri la porta! vedi già la luce?

Passa lungo feritoie,
finestre e aperture,
passa la luce, va oltre.

Arriva nel buio della stanza
illumina fino a quando
vedi ciò che lambisce.

Apri la porta, apri la porta!
Tendi la mano, trema già,
tendila alla maniglia,
la mano alla maniglia…

Apri la porta, apri la porta!

Non avevo mai fatto caso che…

Tra un bip e l’altro della cassa, sarà stato l’orario, la stanchezza, forse chissà cos’altro, ho alzato lo sguardo e ho visto un crocifisso.

Spariti dalle aule scolastiche, almeno non in tutte, rimane ancora saldo in luoghi inaspettati.

Un amuleto a protezione del luogo?

No, non è così.

È una croce con il Signore appeso.

Un crocifisso.

Il Crocifisso.

Lo vedo sempre come segno di Speranza e tra le offerte del supermercato, ricordare che l’unica vera offerta da cogliere nella vita è quella della Sua Vita offerta per noi…

Lui ha già pagato, noi ancora aspettiamo il turno alla cassa.

Poggiata la scala

Nella notte la scala posata sul muretto sembrava una via d’accesso al cielo.

“Quanti passi ci separano dal cielo? Quanti sono? Li riesci a contare?”.

“La scala è vecchia, ci sono otto pioli sui quali muovere i passi…”.

“Il cielo è antico, molto più della scala”.

“Questa notte però tra il cielo e la terra ci sono solo otto passi, credo che ne valga la pena affrettarsi prima che arrivi il nuovo giorno”.

“Affrettiamoci prima che finisca la notte: il cielo è antico, anche la terra lo è, solo noi non lo siamo ancora abbastanza…”.

Tramonti

Passeranno i tramonti,
belli da fotografare,
da restarci davanti istanti,
infinito da ammirare.

Passano quei tramonti,
basta poco per vivere il successivo,
momenti che spalancano il cuore,
frammenti di giorno lasciano posto alla notte.

Passano questi tramonti,
altri rimangono dentro,
vissuti come se…

Come se domani
altri da vivere
ne avremo ancora…

Seduti sulla panchina

“Ti aspetto”, disse lui.

Lei da lontano lo guardava, indeciso se cogliere o meno il suo invito.

“Sono qui”, disse invitandola ancora; lei in disparte, restava a guardare, indecisa… In quale parte sedersi? Restare in piedi oppure…

“Ti aspetto”, disse lei.

Lui seduto, al centro della panchina, guardava il mare, tra un’onda e un’altra, pensava alla risposta…