Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare».
Seduti sulla panchina
“Ti aspetto”, disse lui.
Lei da lontano lo guardava, indeciso se cogliere o meno il suo invito.
“Sono qui”, disse invitandola ancora; lei in disparte, restava a guardare, indecisa… In quale parte sedersi? Restare in piedi oppure…
“Ti aspetto”, disse lei.
Lui seduto, al centro della panchina, guardava il mare, tra un’onda e un’altra, pensava alla risposta…
Santissima Trinità
“Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà”.
Come in uno specchio
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Lui e Lei
“Ma tu hai mai parlato con le piante?”.
“Avrei dovuto farlo per caso?”.
“No no dicevo così… Tanto per dire. In effetti non parli con chi hai accanto da una vita e dovresti farlo con un vegetale?”.
“Stai per caso insinuando che tu sia un vegetale ai miei occhi?”.
“No no… Lo vedi? Non dico nemmeno questo. Volevo solo fare conversazione, tutto qua, ma vedo che non riesco a entrare in contatto con te…”.
“Dovresti allora cambiare modalità… Hai perfettamentw ragione. A volte sei un vegetale ai miei occhi… Ma non vuol dire che per per non provi qualcosa di più profondo e vero…”.
“Allora spiegami cos’è…”.
“Sai è difficile dirlo. Secondo me…”.
Fecero caso alle loro parole che erano tornate a scorrere, piccoli e timidi tentativi. Lui le passò le forbici, lei nel prenderle sfiorò appena le sue mani e le ritrovarono strette dolcemente.
Insieme cominciarono a tagliare via tutti rami secchi dalla piccola pachira.
Fuori il sole caldo infuriava, ruggiti audaci dell’estate ormai alle porte…
Domenica di Pentecoste
Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sórdido, bagna ciò che è árido, sana ciò che sánguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.
Ascensione del Signore
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo.
VI Domenica di Pasqua
Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
V Domenica di Pasqua
Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.