Un’amica…
Lontano da casa
Attimo di pausa
Finalmente mi sono fermato!
È passato un bel po’ di tempo dall’attimo in cui ho pensato che avrei dovuto scrivere qualcosa, al momento in cui tutto ciò si è realizzato e pian piano ha cominciato a prendere forma. Troppe cose da fare, troppe, ma veramente troppe! Il tutto poi è stato pesantemente condizionato dal recente infortunio accaduto a mia madre, niente grave, ma in ogni caso girare in casa col braccio destro ingessato fa si che i miei impegni casalinghi aumentino del 100%! Attenzione, non mi lamento, non è una lamentela, anche perché qualche giorno fa ho scoperto che bisogna passare dalle lamentele alle lamentazioni (e forse è una cosa che solo Angelo potrà cogliere…), è semplicemente una descrizione dei fatti che ha indotto solo tanta, ma tanta stanchezza.
Inevitabilmente si tralasciano alcune cose, presi come si è da altri impegni, tuttavia nel cuore si serbano, gelosamente e con trepidazione, tutte quelle parole che avremmo voluto dire prima a chissà chi… vediamo insieme chi sono i “chissà chi”…
Cominciamo con chi so io, con un gruppo di persone, amici con i quali ho condiviso qualche giornata delle mie durante questa estate: sono passate già due settimane dal nostro ultimo incontro, durante le quali ho avuto modo di centrare nuovamente l’obiettivo che fa parte della mia vita… un obiettivo il mio, che ha parametri ben diversi dai vostri, tutti numeri, percentuali e chissà cos’altro, certo, i vostri impegnano una parte della vostra vita, quella che si chiama lavoro, il mio obiettivo riguarda quella parte della vita che coincide con tutta la mia vita, chiamatela esistenza, vita terrena e vita spirituale, vita eterna, chiamatelo rapporto con Dio, con “l’Assoluto”, con “l’Infinitamente Altro”, con il “Tutt’altro che altro”, oppure se volete chiamiamola semplicemente vocazione, la mia vita nelle mani del Signore, per poter essere un giorno un fratello tra i fratelli, uno dei servi in quella vigna dove c’è tanto lavoro da fare.
Aspetti vocazionali a parte posso ben dire che anche questa volta ho avuto la possibilità di fare una bella esperienza, conoscere persone nuove, cogliere aspetti della loro e della mia personalità che ho apprezzato, perché vuoi o non vuoi “tutto è grazia”!
mercoledì 4 ottobre 2006
Poche righe veloci… rapido trasmetto su questo foglio le mie sensazioni, quasi fosse una foto, uno scatto sulla mia esistenza, su quello che sono, su quello che vedo…. Su quanto vivo…
Vivo il caldo di una giornata strana, il cielo coperto nasconde il sole alla vista, l’aria calda ricorda che da qualche parte lui c’è, pronto a riscaldare le masse che riempiono l’ampia distesa azzurra sopra di noi…
È come Dio… non lo vediamo, ma ne sentiamo la presenza… Dio come il sole… I raggi del suo amore che si spandono sulla Terra, in ogni luogo in ogni direzione, si spandono fino agli estremi confini della terra… anche se non li vediamo, sentiamo il loro benefico agire su di noi, sulla natura che ci circonda…
Mettersi all’ascolto della parola di Dio, la Parola Silenziosa che urla l’amore di Dio per noi… oggi è possibile, basta solo volerlo: lo possiamo fare nelle nostre stanze, da soli o in compagnia, in un giardino o in un bosco assolato, qualsiasi posto diventa luogo di incontro preferenziale con il Signore. Basterà volerlo incontrare. Lui c’è. Siamo noi a non volerlo vedere. Ad ignorare ancora una volta la sua presenza nella nostra vita, ad ignorare che la nostra vita è solo nelle sue mani: dobbiamo aumentarne però la consapevolezza.
Nella festa di s. Francesco d’Assisi è inevitabile pensare la natura come specchio della Creazione, una creazione che irradia tutta quanta la bellezza che il Sommo Creatore le ha voluto conferire. Noi contempliamo. Stiamo a guardare.
A volte restiamo troppo fermi a guardare, la nostra contemplazione scade in un trascurare quanto Dio ha affidato all’uomo…
martedì 3 ottobre 2006