Il fantasma del Natale

Nei miei anni di vita ho vissuto quasi mezzo secolo di celebrazioni natalizie.

Nel tempo sono cambiate, perché in fondo sono cambiato io…
Il Natale della mia infanzia lo ricordo attraverso qualche foto, momenti personali conservati e custoditi in me, a casa dei nonni, con i cugini piccoli, l’emozione dei regali da aprire, le mangiate luculliane e non, l’importante stare bene insieme con gli zii, amici e parenti, che nei miei ricordi mi sembravano già grandi quando li ho visti… Oggi invece siamo tutti più anziani con i segni del tempo…

Poi dopo la morte di papà le cose sono andate diversamente, per anni, come un fantasma il Natale mi ha portato tanta tristezza e tante lacrime… Saranno stati pure belli quei giorni ma mancava qualcosa, mancava qualcuno…

Oggi, in questo Natale del Signore nell’anno 2022, non c’erano fantasmi del passato a terrorizzarmi…

Oggi è tutto diverso.
Metti che c’è un pizzico di fede in più.
Metti che questa fede non ci invita a tenerla nascosta ma a viverla.

Metti che nel dire grazie a Dio per i doni che ci ha fatto, una volta riconosciuti i doni, tutto il resto passa in secondo piano.

Oggi non ci sono fantasmi, l’unico fantasma è lo zio Massi che gioca a fare il fantasma con la nipote Nora… E me lo ha chiesto lei!

E nella Luce che squarcia le tenebre è già Natale!

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