Appunti di un pellegrino… 2

Due monti e una casa.

Il monte Carmelo, ad ascoltare nel silenzio la voce di Dio, come brezza leggera…

Il monte Tabor, nel silenzio ancora una volta la voce di Dio che ti invita ad ascoltare il Figlio…

La casa di Nazareth, la casa di Maria, la casa laddove l’impossibile diventa possibile.

Dove siamo stati?

Semplicemente qui, laddove quanto ci hanno raccontato, quanto abbiamo letto, non è soltanto una storia narrata da altri, ma è luogo vivo e vero di fede per chi crede.

Abbiamo bisogno di visitare questi luoghi per credere?

No, no di certo, ne abbiamo bisogno per rendere la fede ancora più viva, per destarla dal sonno che la ragione a volte induce.

Qui.

Ci sono io con tanti altri, oggi però su quell’altare nel luogo del si di Maria, c’eravate anche voi, tutti voi!

Quanti mi avete chiesto una preghiera, quanti ho incontrato nel mio cammino (quanti ho fatto sorridere, quanti ho fatto soffrire, quanti mi hanno procurato dolore…) quanti sperano che l’impossibile diventi possibile…

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