E poi ci ritorni ancora, non tanto per ciò che vedi al di là delle sbarre ma per ciò che riesci a sentire.
Il rumore dei banchi e delle sedie
le voci dei ragazzi
l’audio alto dei videoproiettori
macchine e motori che passano accanto.
Ritorni la,
perché è il cinguettio a tenerti compagnia,
annidati su quali alberi,
piccoli uccelli, liberi di volare,
lontani e invisibili ai tuoi occhi,
lasciano segni luminosi nel cuore…