In salita

Passo dopo passo era arrivato su in alto. Non era molta la strada. Era solo difficile da raggiungere la sommità di quella collina. Li lo avrebbe visto.
Avrebbe sentito la Sua Voce. Attendeva il Suo comando.

In fondo da anni la propria famiglia gli era al servizio da secoli. Aveva sempre obbedito e si era distinta tra le altre per questo.

“Comanda che il tuo servo ti ascolta!”.

Il sole brillava alto e si rifletteva sulla fronte madida di sudore.

“Alzati!”, gli intimò prontamente. Poi aggiunse: “Alzati, da oggi in poi, puoi Amare”.

Non credeva a quanto ascoltava. Cercò di guardarlo negli occhi benché avesse il sole contro. Lui era alto, possente, bello. La sua presenza incuteva una certa alterità, un’aria di tutto rispetto.

Ma continuava a non credere. E non riusciva bene a vederlo.

Potere… Non dovere.

Assaporò dolcemente il giorno in cui aveva scoperto di poter essere libero…

Si alzò e scese dal monte. La città alle falde lo stava aspettando.

E per ogni passo che faceva il suo cuore batteva sempre più forte…

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