Brillamenti…

Il sole non sarà più la tua luce di giorno, né ti illuminerà più il chiarore della luna. Ma il Signore sarà per te luce eterna, il tuo Dio sarà il tuo splendore.

È ormai una tradizione, sedersi accanto all’albero ancora acceso, l’ultima sera di queste feste così tanto desiderate prima e ora…

Ora non si vede l’ora di togliere via addobbi vari e luci, presepi… neanche il tempo di veder arrivare i Magi da lontano e subito pronti a sbarazzarci, di loro, di tutto.

Fuori dalla finestra alcune luci che adornavano i balconi del palazzo di fronte sono già spente… come se ad un tratto quella Stella che ha indicato il cammino si stancasse e andasse via lontano, per un’altra strada a luci spente, magari per risparmiare carburante!

Contemplo così, da solo, il Mistero del Natale: un bimbo arrivato tra noi, già troppo scomodo dopo alcuni giorni.

Stanco di Lui, non ne ho più bisogno, devi riportarti giù in cantina, dentro una vecchia valigia la tua luce non risplenderà più tra le genti, mi dimenticherò di Te…

Ma quella Stella che non brilla più chiede ad altre stelle di brillare su nel cielo, che siano altre ad indicare la via!

Di fatti è solo il mio sogno su di una poltrona: Lui presente da sempre nella mia vita mi invita a continuare a fare luce, a rimanere nella Luce per indicare a tutti i fratelli e le sorelle carichi dei loro pesanti fardelli che nella nostra diversità, nella nostra e con la nostra umanità siamo chiamati a formare lo stesso corpo.

Siamo chiamati ad essere Luce,

nei nostri giorni,

in quelli che verranno...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *