Da cosa fuggiamo? C’è sempre un punto dal quale tendiamo ad allontanarci, un punto iniziale, nel quale ci siamo ritrovati per caso, un punto che nella sua infinitesima struttura a volte ci fagocita come il più vorace dei buchi neri.
E dopo esserci sprofondati dentro? Cercare lentamente di risalire. Non è difficile, è solo impegnativo. Scendere per poi risalire.
Così sembra facile ricollegarsi ad una possibile meditazione del Vangelo di questa domenica che ormai volge al termine. Termina come week end, in realtà è il primo giorno della settimana per i cristiani, ed io non nacqui cristiano, ma come diceva Tertulliuano, lo diventai, sto sempre più diventando tale.
Un cammino di perfezione nelle mie imperfezioni che altri notano, chi per farti cambiare, chi per semplicemente prenderti in giro… un cammino che porta a crocifiggere continuamente Colui che con la bocca, con suono di doilci parole chiamiamo Re e Signore, ma scendendo sempre più in noi quelle parole dolci lasciano un retrogusto amaro. E siamo noi a contribuire a darlo.
Il Re dei re si è scelto un esercito di poveri e pezzenti, miserabili, tremendamente umani e pietosi.
Già, esseri umani svuotati della loro umanità e con un bagaglio riempito del loro orgoglio.
Il Re dei re si è scelto un popolo pronto a servirlo, pronto a lodarlo, pronto a deriderlo, pronto a schernirlo… a rinnegarlo, a tradirlo, a crocifiggerlo.
Il Re dei re ha scelto liberamente di farlo, nonostante tutto, dall’alto della croce, cancella la monarchia e instaura la stauro-crazia. Un trono molto alto, scomodo ai più, adatto ai pochi… un trono pronto per essere rivestito di un nuovo splendore, al volto sfigurato di un re con una leggera corona di spine, corrisponde il volto trasfigurato del Re che ha per corona l’umanità, dove ognuno di noi è il più bel diamante che tempesta l’oro splendente e luccicante.
Il Re dei re trama la più beffarda delle “vendette” per il suo popolo, per il suo esercito, ritiratisi ingloriosamente senza combattere per la sua libertà… alla Sua libertà sacrificata renderà la libertà degli uomini e delle donne, li porterà nel Suo Regno che non è fatto come gli altri regni, li porterà nel Regno costituito con un segno… il Segno di essere ora, qui adesso, paradiso…
Portami con te in paradiso…
Quel paradiso che se lo vuoi è tuo, fin qui sulla terra!