Poche, davvero pochissime parole per inquadrare la novità dell’Amore.
Intanto libera, prima ancora vuole Amare.
Allontanandoci da parole vuote e senza senso che rischiamo di dare agli altri per poi farcele tirare addosso, o forse lanciarle in aria aspettando che torni di nuovo su di noi, dovremmo invece centrare la nostra attenzione sulla Realtà nella quale da sempre viviamo, esistiamo (non esitiamo) e per la quale, chi si dice cristiano dovrebbe necessariamente aggiungere, moriamo.
Amare vuol dire pertanto liberare.
Amare gli altri perché in fondo siamo liberi di Amare noi stessi.
Essere liberi in fondo diventa allora il nostro essere felici, ed è necessario, importante, individuare in tutto quello che facciamo sempre una dimensione sociale, comunitaria: se in partenza siamo noi stessi felici, non rischiamo di “infettare” gli altri con il germe del nostro egoismo.
Essendo felici con noi stessi saremo ben felici di dare agli altri non un po’ di noi ma tutto di noi!
Essere felici perché liberamente siamo Amati da Lui…
Buona Festa della Repubblica!