Non solo un benvenuto…

In attesa di pubblicare qualcosa riguardante la Terra Santa (ho ancora tutto in mente, tutto dentro, che vi pare?) consegno ai miei innumerevoli e assidui lettori, o forse consegno all’etere elettronico-digitale, uno scritto, il saluto fatto all’Arcivescovo in occasione della sua visita per l’inizio solenne del parrocato di don Salvatore Orofino, il mio nuovo parroco…
 
"Eccellenza reverendissima,
carissimo padre e pastore della Chiesa di Palermo,
oggi sono qui per ringraziarLa a nome di tutta la Comunità parrocchiale di San Giovanni Apostolo per il dono fatto con la sua visita.
 
In questi anni, personalmente, abbiamo avuto modo di conoscerci vicendevolmente: i ricordi vanno dalla prima visita che Lei ha fatto in Seminario fino alla straordinaria esperienza di fede che abbiamo condiviso con la Comunità del Seminario in Terra Santa.
Mai però, dal suo arrivo in Diocesi, era stato a casa mia!
 
Casa mia, casa nostra, la parrocchia che ha dato un nome al quartiere, da CEP a san Giovanni Apostolo…
Ho l’onore di darle il benvenuto in questa chiesa di periferia, nella mia comunità di origine all’interno della quale sono cresciuto e ho maturato la mia scelta vocazionale (così come anche altri hanno anche fatto nel passato).
 
Una comunità ricca di fratelli e sorelle che ogni giorno vivono il proprio essere “chiamati” partecipando al mistero di Dio che si manifesta nella Chiesa.
Uomini e donne che lavorano, faticano, amano… vanno avanti nonostante le difficoltà che spesso si ritrovano ad affrontare.
Famiglie di buona volontà che cercano Dio… padri,madri e figli che pregando lo trovano all’interno di queste mura, che lo riconoscono in un po’ di pane e un po’ di vino.
 
Gente povera direbbe qualcuno… pensando ad un quartiere popolare si pensa che siano poveri gli abitanti… ma si pensa secondo quella scala di valori che appartiene al mondo, non si va oltre. Ci si ferma davanti alla povertà materiale, non si guarda alla ricchezza che ognuno cela in se: la ricchezza data dal fenomeno umano, dall’umanità, la stessa incarnata da Cristo e abbracciata sulla croce, umanità che è gioia che trabocca dai cuori, per un viso che sorride, per una mano che si stringe…
 
Oggi è il cuore della Comunità ad essere in festa per la sua visita, (magari qualcuno ancora non sa che faccia lei abbia), sono le mani della Comunità che si stringono alle sue per darLe il benvenuto.
Ed è il cuore della Comunità che si allarga ancora di più per accogliere oggi, ufficialmente il nuovo pastore che Lei ha voluto porre come suo aiuto nel sorvegliare questo gregge.
È il cuore della Comunità che si allarga per accogliere don Salvatore ma anche don Ignazio e don Marco… Sono le mani della Comunità che si aprono per accoglierli, che si stringono per custodirli e accompagnarli in questo cammino nuovo che faranno con noi.
 
Lo stesso cuore e le stesse mani che hanno accolto ben 16 anni fa, don Giuseppe Spataro, padre Pino, lo stesso cuore e le stesse mani che anche lui ha contribuito a far crescere, allargare, tendere, stringere. In questi anni è riuscito a entrare nel cuore della Comunità, nel cuore del “Quartiere”, nel cuore della gente, operando con il silenzio, con l’umiltà, con la sua allegria, con i suoi canti, con i suoi balli improvvisati. Ha lasciato il segno perché in questo lungo periodo è stato strumento abile nella mani del Signore. Con la sua presenza silenziosa ha anche accompagnato me, all’inizio del mio cammino… e così credo che sia stato con molti altri, a volte, molte, silenzioso, altre volte irruento. Sempre operando come strumento del Signore! Ha fatto tanto, ha dato molto, ha speso molto di se per una Comunità esigente e particolare come questa che Lei ha nel cuore.
Ci ha accompagnati con la preghiera, con il nostro ritrovarci insieme davanti all’Eucarestia, momenti in cui era bello ascoltare la Voce di Dio… con il pregare insieme Maria nostra Madre.
In questi anni ha abbellito non solo la chiesa ma anche e soprattutto tante persone… e di tutto questo dobbiamo solo ringraziare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che gli hanno permesso di svolgere il suo fruttuoso ministero in questo territorio. Ha avuto anche validi collaboratori, uno tra tutti don Nunzio Morello, anch’egli chiamato ad una nuova missione.
Ricordiamo anche tutti quelli che non ci sono più tra noi, quelli che sono già al cospetto di Dio… tutti quelli che in questi anni hanno dato il loro piccolo contributo per la crescita della Comunità
 
Eccellenza dopo il grazie a chi ha contribuito alla nostra crescita, al nostro essere ciò che siamo oggi e che è stato donato al successore, il nostro pensiero, il nostro augurio va pertanto al successore: Don Salvatore.
 
Di te inizialmente sapevamo poche notizie… ordinato sacerdote insieme al nostro parrocchiano Silvio Sgrò, assegnato alla parrocchia dell’Annunciazione del Signore, dall’altra parte della città… poche cose, davvero poche notizie.
Sappiamo ben poco, solo con il tempo riusciremo a conoscerti, restando insieme in Cristo, pregando, nutrendoci della sua Parola, del suo Corpo.
Ti abbiamo comunque già visto in azione in questi giorni, e abbiamo apprezzato il tuo modo di essere presente, di manifestare in modo particolare ed autentico l’Amore che il Signore ha riversato nel tuo cuore… Non possiamo fare altro che lasciarci condurre dallo Spirito insieme a te, verso quei pascoli che il Padre ti indicherà da seguire!
Ti siamo accanto, ti siamo vicini con la nostra preghiera, il nostro affetto, la nostra fede di popolo in cammino, colmi di gratitudine per il dono che ci è stato concesso.
 
Infine a voi cari giovani amici, don Ignazio e don Marco, va l’augurio comunitario per un fecondo ministero attento alle esigenze dell’uomo di oggi, aperto alle necessità quotidiane, spalancato all’infinita misericordia del Padre, quella del Regno. Siate pazienti e accorti osservatori, non lasciatevi mai sfuggire i particolari di un quadro così bello e profondamente umano che avrete modo di osservare in questa Comunità. La nostra preghiera accompagnerà il vostro cammino, sarà luce ai vostri passi, lampada sul vostro cammino!
L’augurio e la preghiera sono anche miei… siete stati miei compagni in seminario e ora vi ritrovo qui, a casa mia… casa nostra! siete davvero benvenuti!
 
San Giovanni Apostolo, discepolo amato dal Signore, interceda per tutti voi presso Dio e la Beata Vergine Maria custodisca il vostro servizio al Padre amante, al Figlio amato, allo Spirito amore.
 
Eccellenza reverendissima, per tutti questi doni, semplicemente grazie…"
 
 
Il resto verrà dopo…
 

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