Risuona l’alleluia pasquale dopo diversi giorni senza… Da questa notte con quel canto alleluiatico tutto assume una nuova coloritura…
Se si fermasse solo all’esteriorità, con le intemperie andrebbe via dopo pochi mesi… ma è un canto che dura da secoli.
Risuona ancora.
Un canto che parte dal cuore dell’uomo e arriva fino a Dio, lo stesso Dio che si è incarnato, che è stato crocifisso, che è risuscitato.
Dimmi, o Signore, qual potrebbe essere il più sincero degli auguri per l’uomo sfiduciato che vaga nelle tenebre della propria solitudine?
Forse ancora una volta il vivere e il morire con Te, certi della speranza che non delude, la risurrezione nell’ultimo giorno.
Lo stare insieme a Te. Per sempre.
Non ci resta che vivere nell’attesa, una tensione continua nel timore e nel tremore, un’attesa che consuma dal di dentro…
Attesa che sa di compimento, che sa di vita che ancora una volta vediamo concreta e manifesta nelle gioie e nei dolori quotidiani…
Un’attesa che sa di pietra lasciata scivolare da un sepolcro, apparentemente vuoto, ma in realtà pieno della Tua potenza Signore Gesù Cristo!
Santa Pasqua a voi tutti!
TUTTI
T U T T I
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Mi piace il tuo augurio, mi piace la gioia di cantare l’alleluia in un giorno che porta con se vita e speranza! Grazie di cuore e contraccambio.
Scusa, ma l’ultima lettera della parola TUTTI non doveva essere fatta con la I?