Comodo, tremendamente facile, vivere una vita come se fossimo messi in una vetrina…
Tutti passano, guardano, magari altri accelerano il passo, vanno avanti veloci. Non ti guardano affatto. Chi si ferma, chi osserva, chi fa finta di niente.
Trascorrere anni della nostra vita cercando di essere visti… gustare con “gioia” l’essere acclamati e adulati dagli altri.
Rimanere sempre dentro ad una vetrina… da dentro, prossimi ad una immobilità “eterna”, vedere gli altri rincorrersi lungo il triste susseguirsi dei giorni. Pensare che siano loro tristi.
Impassibili, muti, fermi, volere solo gli altri occhi puntati addosso.
Cercare e trovare solo sorrisi… che siano finti lo dirà solo il tempo.
Uscire, mettere un piede fuori… incontrarsi e scontrarsi con la vita vera.
Questo fa paura: sconvolge, sorprende, abbatte…
Ma è in questo incontro reale, in un passaggio dall’artificiale al reale, che si realizza l’incontro con il Sole che illumina, l’unico in grado di mettere a fuoco tutto l’esistente: ed essere illuminati, lungo i nostri passi, lungo le strade, non più da un semplice faretto, come in una luminosa vetrina…