Nella mia casa ci sono tante stanze, tante porte, tante finestre.
Ci sono stanze piccole, grandi, vuote, abitate raramente.
Porte chiuse, socchiuse, in certi momenti spalancate.
Le finestre danno sul giardino, una sola da sulla strada: è aperta, per far cambiare l’aria.
Ci sono stanze pulite, in ordine, altre dove regna un po’ di caos, o forse è semplicemente la vita che le abita.
Ci sono porte che hanno addosso i segni del tempo, disegni cancellati, segni forti che portano indietro a tempi di dolore e di pianto.
Ci sono finestre con vetri trasparenti, alcune con vetri opachi, dietro alle finestre ci sono delle tende…
C’è una casa che ha una stanza, la mia stanza, oscura,
per vedere il sole anche con gli occhi chiusi,
per cercare l’ordine nel caos,
per spalancare la finestra della vita all’Infinito…