Spiegazioni…

Non mi soffermo sul significato delle parole. Sono leggere. Volano. A volte sono facili, scontate, magari noi stessi le diciamo e non crediamo. le svuotiamo nel momento stesso in cui le pensiamo.

Conta di più quello che abbiamo scritto nel cuore. Nel nostro vero cuore. Dentro di noi.

Quello che poi diventa difficile mostrare senza prendere fregature.

Contano i gesti, le azioni (concrete), quelle che partono dal senso vero delle parole che pronunciamo, giorno dopo giorno ai nostri interlocutori. Meglio dire amici, meglio ancora compahni. Di vita, di viaggio.

Sono stanco di parole dette solo per dirle. Quelle che poi ricordiamo con rabbia, dolore, infine con assoluto distacco.

Non sono però così le parole dette nell’età dell’innocenza. Ma oggi siamo cresciuti, tutti, troppo velocemente.

Non mi stanco solo di una Parola, la Parola.

È sempre nuova. Aggiunge sempre del nuovo alla nostra vita. Del nuovo alla vita che poi è vecchia, perché gira e rigira facciamo sempre gli stessi errori… Ma li viviamo con una consapevolezza diversa, maggiore, matura. E superiamo gli errori. Se guardiamo il passato, nettamente lo distinguiamo dal nostro presente: percorsi differenti ci hanno portato ad essere quello che siamo oggi, ci preparano alle vie che faremo nel futuro, le vie che non conosciamo, le vie sicure se corrono lungo la Via.

Così nasce l’idea di questo blog, almeno il suo nome, dare la possibilità, darmene e darvene, di vedere il cambiamento, il mutamento… anche se poi l’indirizzo è sbagliato, anche se nel suo essere errato rispecchia la "mia", non solo mia ma nostra, personalità…

 

Inizialmente volevo prendere come indirizzo di riferimento del blog il nome di una funzione matematica a me cara, dopo i trascorsi ingegneristici e l’approdo alla facoltà teologica e al seminario… vi chiederete perché… ve lo spiego subito:

la funzione in oggetto è f(x)= x + sen(x).

 

 

Grafica1

 

È una gran bella funzione… perché?

Perché rappresenta una curva che si muove lungo la bisettrice del primo e del terzo quadrante, “ondeggia” lungo questa retta: è la funzione seno a darle questo andamento…

La retta y= x si muove verso l’infinito, costantemente, al variare di x, y cresce altrettanto, se x è grande, y è grande, se x è infinito, y è infinito. La retta va verso infinito, corre verso infinito, non troppo velocemente, non troppo lentamente. Va verso infinito. Cammina verso infinito. Infinito.

Sen (x) dà alla funzione un tocco di “onda” che si muove lungo la retta y= x.

 

Per me parla di Dio. Una funzione matematica che mi porta a Dio, che rappresenta il mio essere non statico ma dinamico verso il Sommo Creatore. Mi parla del cammino fatto durante gli anni. Il mio cammino verso l’Infinito, il mio tendere verso Lui, nel mio stato di essere umano, ricco di difetti, ma anche pregi (ma prima bisognerebbe trovarli), essere umani ricchi di umanità.

È la funzione che dovrebbe essere di ogni cristiano che cammina lungo la via del Signore, cammina, in una tensione continua, un atteggiamento dialettico fatto di alti e bassi. Essere criistiani sentendo il Signore vicino, nel suo essere Infinito è vicino!

Lo sente. Chiunque lo sente.

Ognuno cresce incontro al Signore. Se si è abbastanza maturi, se si ha abbastanza coscienza ci si può accorgere che oggi, rispetto a ieri siamo sempre un passo avanti….

Oggi. L’asse delle x, le ascisse, coincide con il tempo, l’asse delle y, le ordinate, sta indicare la nostra vita in Cristo, la nostra fede, il nostro essere cristiani, giorno dopo giorno. Il grafico che otteniamo si avviluppa attorno alla bisettrice: ci saranno giorni in cui stiamo (o forse ci sentiamo…) sopra quella semplice retta che per la sua strada va verso l’Infinito, altri in cui siamo sotto… gli alti e bassi della nostra esistenza. Ma se guardiamo attentamente, ogni giorno che passa è sempre un guadagno! Giorno dopo giorno siamo sempre con un’ordinata maggiore rispetto al giorno precedente…camminiamo, facciamo passi verso Lui ed alla fine non ce ne accorgiamo…

 

E alla fine?

 

 Grafica2

 

Ho messo un altro nome al blog… ho scelto un’altra funzione, forse per caso, forse per sbaglio… forse… altro andamento… “simile” al precedente, più accentuato… ogni tanto, (periodicamente) torna sull’asse delle ascisse, fino ad annullarsi (la nostra kenosi, il nostro svuotamento) poi ricresce, poi decresce, ma tiene sempre d’occhio la bisettrice… ma va troppo su e giù: altalenante, come in fondo sappiamo essere, tra il nostro essere normali, schizofrenici, frenetici, “assicutati” dal tempo, dagli impegni, dagli altri, dai noi stessi… andiamo verso l’infinito… ma come? O quale infinito?

Un nome dato al blog… quasi a voler rispecchiare un io ideale ed un io reale… indecisi, eterna scelta, quella tra il bene e il male: due sono le vie…

 

E non possiamo che scegliere la via del Bene!

3 risposte a “Spiegazioni…”

  1.  
    Sai Max, ho letto più volte questo intervento e non perchè non ne afferrassi il senso, anzi al contrario!
    Ma perchè parla di te, di me, di ogni uomo di fronte a Dio…
    E ogni volta che lo leggo e che guardo il secondo grafico constato con stupore come sia più facile parlare di Dio, o meglio del nostro tendere a Lui, attraverso un linguaggio matematico.
    Credo che alla fine il titolo del blog "si sia scelto da solo" e bene! Questo mi ricorda qualcosa: gente che si sceglie da sola i regali di Natale…! eheh! 🙂
    Non chiedermi un giorno come si arriva a y=x+xsenx …perchè non saprei da dove si comincia!
    Ma anche questo la dice lunga sul nostro essere uomini finiti che solo insieme possono camminare approssimandosi alla bisettrice y=x ! La reciprocità e il riconoscimento delle nostre differenze come esercizio per farci umili…umili veraci e non finti…
    E ancora una volta, mio preziosissimo amico, ti ringrazio perchè quando per l’ennesima volta quest’anno ho sfiorato la discesa a picco verso l’asse delle x sei stato proprio tu ad afferrarmi… come quando si salva qualcuno dalle acque mentre sta annegando!
    Hai colto il momento giusto in cui la spinta dell’acqua mi riportava sù e mi hai messo al sicuro e all’asciutto…
    Certo piove sempre, ogni giorno, e l’asciutto è un lusso per noi cristiani! Anzi dobbiamo uscire durante la tempesta a tendere la stessa mano che tu hai teso a me a che si trova in alto mare… Ma almeno abbiamo una SPERANZA che nei nostri cuori si fa scelta e si trasfigura come VERITA’.
    Ho percepito sin da subito che tu eri per me un dono speciale e, se penso che questo dono non si ferma a me e alla comunità alla quale appartieni ma è promesso da Dio al mondo e alla Chiesa, mi sento davvero privilegiata per il fatto stesso di esserti amica.
    Resistenza e resa! Un impegno e un compito a noi caro che diventa all’occasione il mio augurio personale di Buon Avvento per te!
    Ti voglio bene
     
     

  2. Son giunto qui per caso, vagabondando alla ricerca di "matematica". Che dire? Non si direbbe tu abbia trascorsi da ingegnere :p (scherzi a parte) la tua sensibilità matematica è davvero notevole. Leggendo ci si accorge che non si tratta di artificii, di coartazioni, no…ciò che scrivi è ciò che hai sempre visto, come l’hai sempre visto, come l’hai sempre sentito e immaginato. Immaginare è una dote che oggi è in disuso, moribonda, preistorica. Ti capisco benissimo, sai, anche per me esiste una funzione alla quale sono inscindibilmente legato…e credo ancora di non aver scoperto realmente quanto. z=z²+c, complessa…con qualche ipotesi da aggiungere…ma è lei…e questa è un’altra storia 🙂
    Ti credo anche quando dici che le parole sono leggere nonostante io dia alle parole una forza enorme: sono uno dei pochi mezzi con cui possiamo renderci visibili agli altri. Sì, mentono, nascondono, sono realtive e travisabili, a volte sfuggono…ma sono un’opportunità: bisogna saperla utilizzare bene. Qullo che abbiamo scritto sul cuore nessuno può leggerlo, a volte perché siamo noi a nasconderlo, a volte perché è veramente troppo oscuro. Le parole ne sono un riflesso. D’altronde, a volte, anche il cuore mente.
    Mi è pure piaciuta la tua "spiegazione" sulla dicotomia ch’è presente in ognuno di noi fra reale e ideale (fra ragione e sentimento). Mi sa che però vi sono più di due vie…ce ne son tante, non congruenti, non isomorfe, singolari. E scegliere, a volte, diventa così…difficile, così improponibile. A volte non si sceglie neppure…si procede e basta. Ammiro la forza di chi riesce a scegliere.
    Buon Natale.

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