Quando il sorriso diventa un dono…

Una tua deduzione, semplice, ti ha indotto a pensare che io mostro sempre il sorriso sul volto… poi hai corretto il tuo calcolo affrettato.
Vuoi vedermi imbronciato? Basterebbe che mi guardassi oggi.
Ogni tanto mi prende così, (i motivi ci sono?), ma ogni tanto mi prende e, credimi, è meglio stare alla larga da me. Divento pericoloso.
Sono i giorni del mio “muso lungo”, durano 12, 24, 48… difficilmente 36 ore. Sono determinati dalla pesantezza del mio ego, gonfio dei peccati che accumula. E non si vuole incontrare con la misericordia di Dio che sa esserci oltre ogni cosa. Ma so che passerà: è un abbassarsi, svuotarsi per riempirsi di nuovo di Lui.
Capita, deve succedere così, sperimentare con mano la dimensione di Gesù Cristo che passa non solo attraverso la storia, ma nella nostra storia , nella nostra vita, solo per poter poi testimoniare che il passaggio è un passaggio che salva. Ed anche se ci sono "motivi e motivi" per cui tenere lunga la “funcia” non posso non pensare che sia un comportamento errato. Bisogna prendere coraggio, farsi coraggio, rialzarsi e andare avanti, lodando il Signore per le meraviglie che compie nella nostra vita: da una vita compie le sue opere, noi, spettatori non paganti, non lo ringraziamo nemmeno. E invece dovremo farlo, lo faremo, pieni di stupore per i suoi prodigi.
Ringraziare anche attraverso la preghiera, la vita e la testimonianza della nostra vita, il volto umano che lasciamo trasudare nelle pieghe dello spazio e del tempo, distrattamente, mentre andiamo verso lo Sposo… con le nostre piaghe che Lui sanerà!
Poi il silenzio. La voce (la Sua?) che vorremmo sentire è sempre più silenziosa, presa da altri mille impegni deve pensare proprio a noi? E le domande che porgiamo, devono per forza avere una risposta? La domanda è l’anticamera della risposta? Il dubbio è l’anticamera dell’ignoranza?
Forse è arrivato il tempo di dare spazio maggiore, far accomodare in noi, albergare, la sua volontà, il suo Amore, trasferendolo in stanze via via sempre più grandi, accoglienti, all’interno delle quali ci sia davvero spazio per le persone che teniamo nelle nostre preghiere, nei nostri cuori…

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