E meno male che non voleva festeggiare il compleanno…

Un gatto stamattina mi guarda… assonnato. Veniva quasi da chiedergli chi avesse più sonno tra noi due. Io però camminavo. Il gatto era invece fermo, accovacciato. Mi guardava con i suoi occhi semichiusi. Ma giurerei di non averlo visto ieri sera, ne al Solleone, ne al Bowling… chissà, forse ci seguiva da lontano!
A parte l’improbabile gatto spione, ieri sera è andata bene, più o meno per tutti ma bene. Io tra l’altro ho avuto modo di rivedere altri miei amici, per caso, un modo fortuito di rivedere persone care che non vedevo da parecchio, altre che avevo visto fino al giorno precedente.
L’occasione di una involontaria festa di compleanno, organizzata in quattro e quattr’otto, ha avuto dei risvolti cementanti per il gruppo di amici, formatosi via via dopo l’esperienza di Loreto.
 
E gatto o non gatto, si va avanti nel viaggio della nostra vita: si incontrano amici, persone care, altre come al solito vanno via o forse siamo noi a mandarle via. Incontriamo chi non vediamo già da tempo, troppo tempo, chi avremmo voluto non ci fosse più da tempo con noi, poi improvviso ritorna: tornando con chi non avremmo mai voluto vedere. Che fare?
Non uscire più. Perdere la possibilità di trovare, visitando luoghi, emozioni e sentimenti che possiamo tradurre in fotografie. No, non possiamo farlo. Usciamo, andiamo incontro all’uomo, alla donna che ancora non conosciamo, forse stanno aspettando proprio noi, forse vogliono che siamo proprio noi a traghettarli in chissà quale altra parte del mondo. Non possiamo rinunciare all’incarico che ci viene affidato, incarico che potrà costarci anche caro in termini di “tempo”, di vita, di emozioni, di sentimenti, di piccoli pezzi di cuore sparsi qua e la… Usciamo, per una pizza, un panino, una partita, un sorriso, un ricordo da tenere stretto… usciamo, pensando che dobbiamo vivere, sempre e ovunque.
Poi magari ci fermiamo. Ma intanto abbiamo vissuto ancora. Spinta da chissà quale forza, la Forza dell’Amore che ci spinge ad andare avanti. Avanti, avanti e ancora vanti, fino dove potremo con le nostre forze, le nostre, le mie e le tue, chiunque tu sia per me. Andare avanti, senza voltarsi mai, senza fermarsi mai, lasciandosi liberi di andare…
 
Esci, vai incontro alla vita, nelle sue forme più disparate: una folla che si incontra per caso davanti lo stadio, una persona che sorride per un bimbo appena nato, una mano che stringe una spalla quasi per consolarla per un’unghia rotta, un uomo che gira per la città per lavoro, una madre ed una figlia che pranzano insieme da sole, degli amici che ti vengono a dare una mano per una cantina da sistemare, un gioco di società in un pomeriggio pseudo estivo, un saluto ad una persona che non tornerà più, un telefono che squilla e dall’altra parte nessuno che risponde…
La vita sotto ogni suo aspetto, una vita che ti aspetta.
Ed in tutto questo sai dove si trova chi fai oggetto di domanda continua… Dove sei? Sai dove si trova, poco alla volta ti fai sempre più vicino alla risposta, sai dov’è…
 
E così diventa anche doveroso manifestare la ragione di un intervento sul blog, un commento senza senso apparente, una canzone che parla di solitudine… o forse ne parla solo per parlare della compagnia bella di persone che abbiamo accanto, quasi fosse il negativo della realtà che viviamo.
 
Parole, ancora parole… fatte di noi…
 

2 risposte a “E meno male che non voleva festeggiare il compleanno…”

  1. max…
    ho solo un minuto…
    che forse non avrei ma lo rubo ad altro per ringraziarti
     
    si, Grazie per la risposta
    Grazie per l’intervento che, forse,
    per altri ha un significato diverso da quello che ha per me..
    ma che per me significa MOLTO!!!
     
    forse non ci sei…mi leggerai quando già io sarò altrove
    poco importa…
      ciò che importa è che io esprima
      ciò che penso
      ciò che sento…
    ciò che vivo…
     
    spero davvero che la mia compagnia non sia mai invadente
    non sia mai fastidiosa
    non sia mai…
     
    la tua, compagnia, per me non lo è affatto
    non voglio essere retorica o chissà cosa…
    mi piace parlare con te
    mi fa stare Bene
     
    forse pochssime volte ho provato quanto è bella l’Amicizia
    …o mai!!!
    la vera A-micizia
     
    spero con Tutto il mio cuore che il nostro sentirci..parlarci..scherzare..confrontarci..confidarci..
    sia il seme per una A-micizia
    con la A
     
    spero di sentirti presto…
     
    rendimi partecipe di ciò che pensi su quanto ti ho appena detto
    senza nessun timore anche di "deludermi" magari…
     
    ti voglio Bene…perchè voglio il tuo Bene!!!
     
    a presto un Bacio

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