Se qualcuno di voi è ancora propenso a parlarmi dell’inutilità della luna dovrà vedersela con me di persona!
Inutilità della luna di giorno però… la notte almeno, quando è piena, risplendendo della luce del sole, illumina le strade poche illuminate che percorriamo… ma di giorno, alta nel cielo, gigante, a cosa serve? a chi potrà mai servire?
Direttamente, da un punto di vista utilitaristico, servirà a ben poco… ma guardarla e meravigliarsi…. Questo si che "serve"!
Serve a portare continuamente la meraviglia nella nostra vita, continuamente tornare con Ciaula a scoprire la luna!
A che serviranno poi i ricordi che affiorano nella nostra mente quando meno li aspettiamo? o quando ciclicamente vengono a farci "gradevole" visita? oppure gli anniversari di fatti e avvenimenti che hanno segnato la nostra vita, fatti e avvenimenti vissuti con un’intensità notevole per noi e ben poca da chi li ha condivisi con noi in prima istanza…
Non saranno certo "inutili" come la luna…
Tutte queste cose avranno di certo una loro "utilità". Ma non voglio parlarne più in termini utilitaristici.
Tornando a casa, solo in macchina, ne ho approfittato per pensare: come se di solito non lo facessi. Ma è stato solo nel "silenzio" apparente di un viaggio di ritorno in autostrada, che buona parte delle "cose" si è scremata, affiorando in superficie. Scremata, quasi un velo da togliere via. Mi sono accorto che viaggiando, tornando verso casa, la mia mente compiva anch’essa un viaggio a ritroso nel tempo, ad anni fa, parecchi anni fa, un viaggio nel mio passato, il mio passato che è solo mio, e pescando qual e la, sono ritornati i momenti di un primo maggio antico quanto la luna, quando ancora non sapevo bene chi fossi ne verso cosa stessi andando (forse meglio sarebbe dire verso Chi…). E tutto questo grazie alla luna! Si, il filo rosso che mi ha unito al passato è stata la luna: attratto da un ricordo, una ciclicità annuale, che è arrivata anche quest’anno.
Ma è un ricordo che è stimolo per andare avanti, superare, rimpastando la propria vita per lasciarla modellare da Altro, tutt’altro che altro…
Ricordi… tanti, bei ricordi… come quella passeggiata sotto la luna, a parlare, parlare e poi ancora parlare… o momenti di preghiera condivisi con tanti amici… le risate, tante, con quegli amici che non vediamo da tempo, amici che fanno parte di quella comunità che un giorno, se il progetto del Signore è questo, ci sarà riconsegnata…
Giorni passati per… e si affollano in me, se prima riuscivo a farli decantare, ora i ricordi si affollano…
Si avverte il peso, la gravità! Ed è come poter camminare a pochi passi da terra e sentire allo stesso tempo la gravità di un pianeta più grande di quello che abitiamo da anni…
Il peso, la gravità… le persone che ti spingono con gli occhi, quelle che ti dicono che stanno puntando su di te, mentre sai bene che se c’è qualcuno che scommette su di te da una vita, la tua, quello è qualcun’Altro…
Poi, mentre sei in auto (altre volte fantasticandoci sopra), puntualmente, ripassi dallo stesso palazzo, e fai caso sempre allo stesso balcone, una pomelia si affaccia da un quarto piano, dall’altra parte la serranda è abbassata… non vedi mai nessuno affacciato, forse vi passi poche volte, forse in quella casa non ci abitano più da tempo… O forse è una casa che non è mai stata abitata, una casa piena di polvere, che hai "vissuto" solo in un film, una visione, un sogno…
E poi mi vengono a parlare dell’inutilità della luna…
…e dire ke quel pomeriggio,in quel viaggio di ritorno in autostrada,avrei voluto…accompagnarti!
T.v.b.!!!