mercoledì 4 ottobre 2006

Poche righe veloci… rapido trasmetto su questo foglio le mie sensazioni, quasi fosse una foto, uno scatto sulla mia esistenza, su quello che sono, su quello che vedo…. Su quanto vivo…

Vivo il caldo di una giornata strana, il cielo coperto nasconde il sole alla vista, l’aria calda ricorda che da qualche parte lui c’è, pronto a riscaldare le masse che riempiono l’ampia distesa azzurra sopra di noi…

È come Dio… non lo vediamo, ma ne sentiamo la presenza… Dio come il sole… I raggi del suo amore che si spandono sulla Terra, in ogni luogo in ogni direzione, si spandono fino agli estremi confini della terra… anche se non li vediamo, sentiamo il loro benefico agire su di noi, sulla natura che ci circonda…

Mettersi all’ascolto della parola di Dio, la Parola Silenziosa che urla l’amore di Dio per noi… oggi è possibile, basta solo volerlo: lo possiamo fare nelle nostre stanze, da soli o in compagnia, in un giardino o in un bosco assolato, qualsiasi posto diventa luogo di incontro preferenziale con il Signore. Basterà volerlo incontrare. Lui c’è. Siamo noi a non volerlo vedere. Ad ignorare ancora una volta la sua presenza nella nostra vita, ad ignorare che la nostra vita è solo nelle sue mani: dobbiamo aumentarne però la consapevolezza.

Nella festa di s. Francesco d’Assisi è inevitabile pensare la natura come specchio della Creazione, una creazione che irradia tutta quanta la bellezza che il Sommo Creatore le ha voluto conferire. Noi contempliamo. Stiamo a guardare.

A volte restiamo troppo fermi a guardare, la nostra contemplazione scade in un trascurare quanto Dio ha affidato all’uomo…

 

 

Meraviglia
 
È incredibilmente disarmante
la tua presenza nella mia vita.
Umile, povero, paziente.
Così è come tu mi vuoi.
 
Paziente aspetto,
povero divento,
umile ti cerco, ti accolgo:
il tuo silenzio mi rapisce.
 
Mi conduce dove tu vuoi,
nel mondo che hai creato,
ove cicale e uccelli lontani
arpeggiano in coro la tua lode.
 
 
Un pensiero
 
Si alza  la vela,
spinta dal vento
mi porta al largo.
 
Nel porto sicuro,
il faro luminoso
attende il rientro.
 
 
T’ho rivisto nel silenzio
 
Risate lontane
rompono lievi
il silenzio orante.
 
Taciti sguardi
incrociano sinceri
visi d’amici ritrovati.
 

Una risposta a “mercoledì 4 ottobre 2006”

  1. Ciò ke hai scritto riempie la mia anima ke forse da un pò sento vuota.. Grazie…
    P.S.: le poesie sono al sicuro con le altre 😉
     
    Anna

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