martedì 3 ottobre 2006

Le tue parole
 
Le tue parole le ho dimenticate
non ricordo più quanto mi hai detto.
Non ricordo il colore dei tuoi occhi,
o il suono della tua voce.
 
Non ricordo ne il giorno che ti ho incontrato,
ne il dì che te ne sei andata.
 
Ricordo che mi sono ritrovato solo.
Ma l’uomo in fondo non lo è mai.
 
 
 
Nella notte oscura
 
Il tuo passo davanti al mio
La tua mano sulla mia spalla
La tua voce forte che rincuora
urla silenziosa il tuo amore.
 
 
 
Non è la tua voce?
 
Il vento soffia,
tra gli alberi stanchi,
d’ondeggiar soli
dal mare lontani.
 
Sul viso, fra i capelli,
piccole carezze mi sfiorano.
È la tua mano invisibile.
 
Il vento soffia,
muove tra il cielo
bianche nuvole paffute.
 
All’orizzonte il mare,
d’azzurro colorato,
riempie la distanza
tra il cielo e la terra.
 


 
Nel silenzio ascolto
 
Vibra l’aria,
porta con se
il suono delicato
del tuo silenzio
 
 
 
Disturbo
 
Passi
lievi tonfi,
porte cigolanti
rubinetti sprizzanti acqua.
 
Si prepara la notte
in attesa del giorno nuovo
 
distinguo lontana
la tua presenza
confusa da altre frequenze.
 
Elimino il fruscio.
La mia immagine
riflette ora la tua.
Ti sento
 
E ancora una volta
mi perdo.
 
 
 
Paura
 
Di incontrarti,
di starti vicino,
di parlarti.
 
D’ascoltare le tue parole,
di vivere la tua Parola.
 
Mi guidi.
Mi lascio condurre.
Abbandono la paura
abbandonandomi in Te.


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